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movimento e gravità

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L’essere umano è fatto in modo, che per mantenere un equilibrio sano deve fare attività fisica, ha bisogno di stimolare l’organismo per farlo crescere correttamente e per mantenere la sua forma e salute.

Le ossa si decalcificano e si ricompongono. E’ un processo continuo per mantenerne la forma. Nell’arco di dieci anni tutte le sostanze in un osso sono eliminate e rigenerate! Questo processo è stimolato dalla gravità e dal movimento in proposito!

Quando un astronauta va lontano dalla terra, dove la gravità è quasi inesistente contrae l’osteoporosi gravissima in solo un mese ! L’organismo continua a distruggere le ossa ma non ha lo stimolo per riformarle; la gravità è uno dei fattori principali che stimola le ossa e le fa ricostruire.

L’essere umano è pensato per vivere con la gravità che c’è sulla terra e a resistere tramite la sua forza fisica. Movimento e forza sono essenziali per il mantenimento del fisico sano. Attività base in questo contesto riveste la camminata.

Partendo con l’inizio della vita: la gravidanza, lo sviluppo dell’embrione nella pancia della mamma non ha bisogno solo di nutrimento per crescere ma anche dello stimolo della mamma che cammina. La forza elettromagnetica creata nell’organismo materno camminando stimola lo sviluppo della struttura del bambino. Dopo la nascita il bambino dovrebbe essere portato in braccio nelle sue fasi di veglia, con lo scopo di fargli recepire il moto ritmico della camminata del genitore,  invece che in  marsupio o zaino, che non sono adatti al sostegno della colonna vertebrale del piccolo.

Più tardi messo per terra dovrà imparare a gattonare per spostarsi, fase di importanza elementare per poter sviluppare i vari sensi d’orientamento e assolutamente non da accorciare da parte del genitore, volendo stimolare il bambino ad assumere la posizione eretta precocemente.

 Il passo successivo sarà quello di tirarsi su con la propria forza ed imparare di mantenere l’equilibrio.

Tante degenerazioni precoci ed alterazioni neurologiche del senio non sono altro che una mancanza dello sviluppo corretto nell’età infantile.

I bambini devono camminare in modo indipendente, devono cadere e tirarsi su da soli. I bambini sono gommosi e vicinissimi alla terra. Cadere e rialzarsi allena l’autonomia neurologica del bambino.

Ogni momento passato nel passeggino nelle fasi di veglia rallentano sviluppo e crescita mentre ogni momento passato a camminare rinforza la struttura ossea e l’indipendenza.

La camminata è essenziale: ottimi sarebbero un’ora per andare a scuola e un’ora per tornare a casa anziché essere portati in macchina. Fa sviluppare la concentrazione, stabilizza la glicemia, elimina l’energia nervosa, regolarizza l’intestino, sviluppa la struttura fisica. Povere maestre che devono gestire una classe di bambini che hanno tutta l’energia addosso per camminare 2 ore al giorno e non fanno neanche 5 minuti. Per questo sono nervosissimi!

Oggi la mamma in gravidanza si muove poco, il bambino è messo nella carrozzina e ogni volta che cerca di tirarsi su e piange per far vedere la sua frustrazione di non essere ancora autonomo, i genitori lo prendono in braccio; più tardi lo mettono in un girello, poi nel passeggino.

Vivere significa camminare e muoversi!

La chiropratica e la posturologia intervengono, qualora le capacità di movimento vengono a meno, la camminata si fa impacciata, dolori costringono all’immobilità, traumi pregressi hanno lasciato tracce.

Esse assumono un ruolo centrale per garantire l’equilibrio delle azioni, è essenziale per poter  godere di una delle facoltà  più importanti dell’esistenza umana: il movimento.