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mal di testa

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Cause di cefalea sono moltipliche: 
    
 
- Intolleranze varie e disturbi digestivi
- sbalzi vegetativi
- Pressione arteriosa
- Infiammazioni
- Tumori
- Ecc.

 
 
 
Nella diagnostica chiropratica attenta nella stragrande maggioranza dei casi si trovano disfunzioni delle articolazioni della colonna cervicale, magari anch’esse in rapporto con cause terze, ma comunque ben trattabili con poche mosse manuali e con un benefit istantaneo per la persona sofferente.
Quindi, se non dovesse indicare qualche indizio a cause interne di assoluta predominanza, come avviene di solito, il primo trattamento è chiropratica. Non patite!!
Sovente cefalee e emicranie possono essere associate a disordini della colonna cervicale. Quando le vertebre cervicali perdono la loro normale mobilità o assumono posizioni errate, i nervi e i vasi sanguigni possono essere tesi, compressi e irritati producendo sintomi che vanno da un leggero fastidio ad una cefalea acuta. In genere le cefalee miotensive sono causate da una contrazione dei muscoli del collo o della nuca che possono portare dolore alla testa, tali nodi o punti sono chiamati Trigger Points.
Evidentemente altri fattori quali cibi o bevande, alcool, caffeina o stress possono anche causare le cefalee. In tutti i casi, nella ricerca della causa delle cefalee, si deve sempre prendere in considerazione la curva e la struttura della colonna cervicale. La chiropratica si è dimostrata efficace nel trattamento e nella prevenzione delle cefalee.

    

    Consigli comportamentali

Una vita sana e regolare aiuta a prevenire il mal di testa, soprattutto se si è già predisposti a questo disturbo.
In particolare, riveste molta importanza la gestione della propria giornata: un riposo notturno soddisfacente e dalla durata proporzionata alle nostre effettive esigenze (mediamente sulle 8 ore di sonno) permette di affrontare la giornata in modo positivo e rilassato. Bisogna rispettare orari regolari di addormentamento e di sveglia, così da regolare in modo giusto l’orologio biologico interno. Dormire troppo o troppo poco rispetto alle proprie esigenze, infatti, è un fattore che influisce sui ritmi biologici, alterando la produzione ormonale e, in generale, tutto l’equilibrio dell’organismo. Condizione che può condurre facilmente ad un attacco di mal di testa.
Molte persone, infatti, pur non denunciando un mal di testa “regolare”, presentano questo disturbo il giorno dopo l’essersi addormentate più tardi rispetto all’orario solito; vi è poi una cefalea che compare nel fine settimana, quando cambiano gli orari e le abitudini tenuti solitamente durante tutta la settimana.
Le sigarette sono nemiche delle persone affette da mal di testa: la nicotina accentua, infatti, la vasodilatazione ed il monossido di carbonio che penetra nell’organismo entra in circolo con il sangue, diminuendo l’afflusso di ossigeno a tutti i tessuti, cervello compreso.
Anche le bevande alcoliche possono scatenare il mal di testa, proprio perché l’alcol ha proprietà vasodilatatorie; per chi è già sofferente di cefalea, può bastare anche solo una modica quantità di alcol, per cui è consigliabile astenersi completamente dall’assunzione di alcol, anche se durante certe occasioni si può essere tentati di “fare uno strappo alla regola”.
Diverso il caso di quei mal di testa dovuti ai postumi di una ubriacatura, disturbo che si presenta, in genere, il giorno dopo: i metodi classici per “smaltire la sbornia” (bere caffè, correre, mangiare miele) possono persino peggiorare il mal di testa; la cosa migliore è rilassarsi e aspettare che passi, dato che ci penserà autonomamente il fegato a rimediare alla situazione (quest’organo è in grado di smaltire mediamente 0,15 grammi di alcol per ogni chilo corporeo).