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Chiropratica e sport

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JEAN-PIERRE MEERSSEMAN, DC

Molti sportivi di alto livello così come le squadre sportive professionali ricorrono spesso alla Chiropratica. Sportivi, medici sociali e allenatori riconoscono l'importante contributo che la Chiropratica può fornire in tre aspetti essenziali per ogni sportivo : una massima prestazione neurologica, articolare e muscolare, la prevenzione dei danni e la cura dopo i danni.

Nondimeno la Chiropratica non solo è benefica per lo sportivo di alto livello ma anche per lo sportivo amatoriale. L' infatuazione degli sportivi verso la chiropratica si spiega con i risultati:
• Aumento delle prestazioni
• Maggiore resistenza
• Miglioramento di coordinazione e della precisione 
• Recupero più completo e tempi di recupero abbreviati dopo un infortunio

Gli sportivi sono proni a svariate patologie quali tendiniti, strappi, dolori articolari e muscolari, danni ai legamenti, e così via.
La Chiropratica aiuta gli atleti, professionisti e non, a recuperare più rapidamente I danni subiti. Spesso il tempo di recupero è dimezzato.

Alla salute e al benessere dell'atleta corrisponde una migliore capacità di sfruttare appieno il proprio potenziale e una maggiore prontezza ad adattarsi ai ritmi delle competizioni e degli allenamenti. Alla prevenzione, intesa come serie di azioni poste in essere al fine di cautelarsi da un male futuro, si affianca l'approccio Chiropratico che fa riferimento a un concetto largamente accettato, emergente anche nella definizione di salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: “La salute è un stato di totale benessere fisico, mentale e sociale e non la mera assenza di malattia o infermità”. Questo stato di totale benessere dipende dall'equilibrio di tre principali livelli funzionali: neurostrutturale, biochimico e mentale

Il razionale scientifico sul quale si basa l'approccio al livello neurostrutturale dell'atleta è basato sulla chiropratica, che guarda al rapporto cruciale tra la struttura portante dell'organismo, la colonna vertebrale, e la funzione, coordinata dal sistema nervoso. La chiropratica enfatizza la capacità di ricupero intrinseca dell'organismo senza il ricorso a farmaci o interventi chirurgici.

L'atleta è innanzitutto considerato come una entità psicofisica complessa, non frazionabile nei diversi comparti muscolari, articolari e ossei. La chiropratica non prevede il trattamento di un particolare sintomo, quanto piuttosto una sorta di ottimizzazione della salute globale. L'organismo umano ha al suo interno la resistenza alla malattia e la capacità di superarla, perché è naturalmente portato a tornare allo stato di salute.

La chiropratica punta quindi a sfruttare al meglio l'omeostasi : la capacità innata di mantenere o ripristinare le migliori condizioni psicofisiche. In questo senso, il chiropratico interviene come “Facilitatore di processo”. Il trattamento chiropratico mira a trattare mediante l'aggiustamento vertebrale un alterato funzionamento di muscoli ed articolazioni e a riportare alla normalità l'attività del sistema nervoso.

 

fonte: JPM - chiropratica e kinesiologia s.r.l. © 2008