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HPV - vaccino senza base solida

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Il cancro dell’utero, spada del damocle sopra alla testa di tutte le donne sessualmente attive?

Almeno cosi lo affermano le autorità, che in linea diretta propongono il rimedio: il vaccino Gardasil.

A  questo proposito pubblico un grafico fatto in base a dati dell’Ufficio statistico del governo tedesco:

Morti a causa di cancro della cervice ( collo dell’utero) in Germania dal 1952 al 2006.

Si nota il declino continuo della malattia e un arresto della linea discendente al momento dell’inizio della vaccinazione nel 2006. Su questo incremento post- vaccinale non voglio entrare nel merito, ma interessante è per lo meno la riduzione della malattia per tanti anni prima dell’avvento della vaccinazione, fenomeno che sembra quasi comune per la maggior parte delle malattie, per le quali si propone il vaccino con un insistenza quasi atroce. Al momento non esiste alcuno studio scientifico valido , che affermi l’utilità del Gardasil al fine di ridurre l’insorgenza e la  mortalità della malattia indotta dal fantomatico virus HPV.

Fosse il vaccino, il Gardasil, senza effetti indesiderati!!

Purtroppo tutt’al contrario:

nel periodo dell’applicazione sono stati contati alcuni morti e tanti casi di complicazioni neurologiche quali sincopi e paresi temporanee,casi di SLA e sclerosi multipla contratti stanno ancora al vaglio degli scienziati,  poi allergie, manifestazioni reumatiche (Lupus erythematodes ) in diretta conseguenza della vaccinazione.

Vuole essere questo articolo un appello ai genitori, di valutare bene i provvedimenti medici, proposti ai loro figli, di adoperare misure scientifiche, statistiche ed epidemiologiche, fin quanto nella loro portata, per decidere con spirito lucido sulle scelte da fare e di non cascare nella trappola della paura, di non fornire la protezione dovuta alla loro prole ed accettare terapie e provvedimenti ad alto rischio e senza la necessaria documentazione. 

Il Gardasil, il vaccino anti HPV è un caso eclatante di un costrutto pseudoscientifico e pubblicitario, senza basi solide e con un rischio non accettabile, proposto in merito a  un tema cosi delicato come la possibilità di ammalarsi in seguito a contatti sessuali.