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Bruciore di stomaco e antiacidi

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Un terzo della popolazione occidentale si stima che soffra di “bruciore” gastrointestinale e parte di queste persone lamenta disagio giornalmente. Se consideriamo che la cura di elezione è l’utilizzo degli inibitori di pompa protonica “PPI”, dove la loro assunzione giornaliera nel 2003 era di 2 persone su 100; ed oggi si è arrivati a 7,5 su 100. E se rapportiamo questo numero ai milioni di persone residenti nella sola Europa, viene evidente quanti individui siano toccati dal problema. Considerato questo, siamo davvero certi che questi farmaci debbano continuare ad essere considerati il trattamento di elezione, e che siano esenti da disturbi a lungo termine?
Questi farmaci assunti continuativamente sono molto tossici avendo come reazione collaterale peggiore a lungo termine il depauperamento di bicarbonato, sostanza più importante nell'organismo per sostenere il bilancio acido - base !! Conseguenze sono tutte quelle malattie che nascono da questo deficit come cancro, infarto, ictus ecc.
Sarebbe più opportuno occuparsi delle vere cause dell'iperacidità dello stomaco, che si possono benissimo eliminare.

Riassunto malattie dello stomaco ed uso dei farmaci oggi assunti

Oltre alle cause solitamente descritte di gastrite come stress, abuso di farmaci antidolorifici, alcol e fumo, la condizione alla larga più importante è invece la disfunzione dell'apparato digerente sottostante allo stomaco e quindi intestino, fegato, pancreas e bile. La debolezza di questi organi, in genere da sovraccarico alimentare comporta :

- un ristagno a livello dello stomaca, che non si riesce svuotare con facilità

- un aumento per via riflessa dell'attività dello stomaco, che deve sopperire alla debolezza degli organi cooperanti

- alterazioni del bilancio acido - base che comporta in genere una riduzione della riserva alcalina e con ciò la riduzione della difesa della mucosa gastrica contro l'impatto dell'acido muriatrico

Fa parte di questo deterioramento riflesso la formazione dell'ernia iatale 

Concausa di gastrite e bruciore è l'alterazione della flora batterica dello stomaco, popolazione dell' elicobacter , e dell'intestino, riduzione della flora protettiva, lactobacilli e bifido, da cui risulta una forte debolezza di tutte le mucose. La flora è determinata sia dall'ingestione di microbi - ambiente e denti, sia dalle condizioni di vita che gli offre l'organismo. 

La terapia della gastrite quindi consiste in questi parametri:

- risanamento dell' intestino e dei suoi organi annessi

- risanamento dei denti, che perdono i loro aspetti fognari

- poi certamente evitare i soliti abusi, dal fumo fino ai farmaci gastrolesivi. 

I farmaci solitamente assunti, gli inibitori dell'acidità (PPI)o gli antiacidi sono solo trucchi di neutralizzazione, altamente tossici a lungo  termine e possibilmente da assumere solo per brevi periodi o in modo alternato.