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Il piede - organo posturale

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Il piede è il nostro principale organo d'appoggio e ciò comporta innanzitutto la percezione del piano d'incontro, la misurazione della superficie e la generazione di segnali nervosi da mandare al sistema d'equilibrio. Per questo scopo ogni piede è  attrezzato di 2700 recettori specifici per diverse sensazioni che sono alla base di riflessi posturali particolari. 

Conta quindi molto la perfetta funzione di questo piede e la sua integrazione nel sistema dell'equilibrio. Conta altresì il tipo di calzatura interposta fra piede e piano d'appoggio, che ne determina notevolmente la funzione.

Il recettore podalico - il piede - lavora in rapporto con gli altri recettori posturali, quali occhi, occlusione dentale e per quanto riguarda il controllo dinamico, il labirinto nell'orecchio interno. Oltre a nutrire questo complesso sistema di informazioni appunto del piano d'appoggio del corpo, il piede fa da tampone per i riflessi che nascono in alto, a livello degli altri recettori appena menzionati. 

E' ben immaginabile quanto sia importante e indispensabile la buona integrazione dei vari recettori, e la perfetta funzione del piede stesso per garantire un equilibrio nel sistema tonico posturale!!

Le varie imperfezioni che si riscontrano nella patologia ortopedica, quali piede piatto e cavo, valgo e varo, e le più rare deformazioni quale piede equino o l'alluce valgo non possono che alterare notevolmente l'assetto posturale creando alterazioni delle assi, tensioni e dolori.

Ed è questo il campo della POSTUROLOGIA,  e della sua terapia, la RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE.  

Intento principale di questo procedimento è di migliorare le prestazioni dei recettori, in questo caso del piede, di renderlo affine alla perfetta percezione dei piani d'appoggio, di tenerlo ben integrato nel complesso del sistema dell'equilibrio e di mantenerlo forte e tonico. 

In prima analisi a questo serve di abbandonare le comuni calzature dannose, perché ampollose e grossolane, che ostacolano il contatto preciso con il piano d'appoggio, le varie forme di ammortizzamento esagerato, che rendono il piede debole e sostanzialmente piatto, i tanti tipi di plantari ortopedici e brevettati dalle dite, che altro fanno che violentare la pianta del piede creando informazioni errate, che portano il corpo intero ad assumere posizioni di adattamento quali atteggiamenti scoliotici, gibbi e quant'altro. 

Al contrario è di beneficio ineluttabile camminare a piedi scalzi, e, quando non si può, usare scarpe che si oppongono il meno possibile a questo principio. 

Utile è poi una ginnastica per il piede che soffre, come dimostrato nel video 1 e nel video 2 .

La RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE  lavora a livello del piede con le solette propriocettive secondo il Prof. B. Bricot, individualizzate e adattate dal terapeuta per il singolo caso clinico,  che cercano di ripristinare le capacità perse quanto detto in precedenza. Il trattamento si estende però necessariamente a tutti i recettori disturbati, perché solo nel contesto e dalla reintegrazione di tutti i punti cardini del sistema d'equilibrio è da attendersi una risposta di riallineamento della assi corporee e con ciò la normalizzazione della postura con la scomparsa dei sintomi.