Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e analizzare il nostro traffico. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze.
Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie, in caso contrario è possibile abbandonare il sito.

IMPORTANZA DELLA RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE GLOBALE NELLO SPORTIVO

AddThis Social Bookmark Button

Il Sistema Tonico Posturale è un sistema che funziona in modo:

A. BIOMECCANICO: es. valgo > ginocchio valgo> iperlordosi e ipercifosi per perno rotatorio > sacro orizzontale

B. Attraverso CIRCUITI CORTI (riflessi segmentari): tutto quello che non passa per i nuclei della base cranica sono informazioni che passano sul circuito corto. Esempio: cicatrice addominale fa partire in avanti a causa di circuito corto, metamerico, cordonale. E’ appannaggio di questi sistemi il Riflesso Miotattico. Da questi circuiti partono stimoli che vanno alle code posteriori del midolli verso una:

- via polisinaptica verso i centri superiori e dalle quale parte una modulazione su circuito gamma

- via monosinaptica, CIRCUITO GAMMA: lo stiramento dei muscoli stimola l’alfaneurone che porta alla contrazione del muscolo (Riflesso Miotattico); se lo stimolo è eccessivo si ha l’effetto inverso. E’ il motoneurone gamma che regola la sensibilità del fuso neuromuscolare. Il riflesso però dipende da fibra alfa. A livello delle corna posteriori del MS arrivano informazioni dalla pelle, dai muscoli, dalle articolazioni,…. A questo livello c’è una serie di interni neuroni eccitatori o inibitori. Durante il movimento il motoneurone gamma cambia continuamente la modulazione eccitando o inibendo (es. agonisti e antagonisti).

C. Attraverso CIRCUITI LUNGHI (risentono dell’influenza della LATERALITA’): fanno intervenire i nuclei centrali.

PIEDE E OCCHIO SCOMPENSANO IN TUTTI E TRE I MODI.

IL GESTO ATLETICO è il risultato dell’interazione tra lo schema di movimento e le informazioni adeguate ( sia input che output) per decidere la strategia ed i mezzi a disposizione per attuarlo (muscoli ed articolazioni), quindi il risultato finale sarà tanto più soddisfacente quanto più gli uni e gli altri siano liberi da interazioni negative: informazioni ‘falsate’ e contratture afinalistiche basali in primis. Oggi si sta parlando del concetto di ‘FLUSSO VISIVO’ : la velocità di esecuzione è codificata dal flusso di informazioni visive. Quindi attraverso il sistema posturale adatta il movimento in base alle informazioni. L’occhio è in grado di dare informazioni su distanza, rilievo e verticalità (l’occhio della

verticalità non è l’occhio dominante).

Facciamo un esempio: il Piano scapolare Posteriore, da piede piatto/cavo valgo può essere:

A. CON GLUTEI ALLINEATI in avanti, e potremmo avere dita ad artiglio, ipercallosità, metatarsalgie,

alluce valgo, gambe pesanti, crampi, condromalacia, compressione rotula su condilo e S.

femoropatellare, polpaccio dolente, tendinite della zampa d’oca, S dello Psoas e piramidale, contrattura quadricipite, glutei, dolore ileolombare…

B. CON GLUTEI POSTERIORI e potremmo avere spina calcaneale, barra lombare

A questo punto è evidente come una terapia eziologica sia da preferire, per il bene del Paziente (delle Sue tasche e della Sua…pazienza) a qualsiasi cura esclusivamente sintomatica.

Questo brevissimo cenno dà l’idea dell’importanza direi quasi ‘vitale’ di ottimizzare il sistema posturale dell’atleta ‘liberandolo’ , in un primo tempo dagli schematismi di compenso con blocchi articolari e contrazioni aberranti, in un secondo tempo riprogrammandolo in modo corretto ed infine engrammarlo in modo stabile (salvo riconsiderare il caso dopo infortuni e/o gravi patologie).