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Amalgama dentale - il piombo

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Guarda caso, il piombo è un metallo pesante, contenuto nell'amalgama dentale. Non per niente, le bruttissime otturazioni scure, vengono molte volte chiamate piombature.
Ancor prima di leggere l'articolo su questo terribile metallo, vi dico che lo troviamo anche in alcuni cibi (contaminati si intende), colori e vernici, stampe (specie quelle molto vecchie) e acqua (se passa in tubature di piombo)
Un pó  qui e un pò là, ed intanto lo assumiamo a nostra insaputa...e poi ci lamentiamo della salute!

Anche il cervello adulto può soffrire in seguito all’esposizione al piombo: l’accumulo di questo metallo pesante può causare problemi cognitivi in soggetti di età maggiore di 55 anni, secondo quanto risulta da uno studio di follow-up ora pubblicato sulla rivista “Neuropsychology”, organo dell’American Psychological Association.

I ricercatori della Graduate School of Public Health e della School of Medicine dell’Università di Pittsburgh, che hanno svolto lo studio, hanno seguito su un periodo di tempo molto lungo i soggetti coinvolti nel Lead Occupational Study del 1982, che valutò le capacità cognitive di 288 lavoratori esposti per motivi professionali al piombo e 181 soggetti non-esposti che vivevano nella parte orientale della Pennsylvania.

I lavoratori esposti al metallo lavoravano tutti in un impianto di produzione di batterie al piombo, mentre il gruppo di controllo era costituito da operai di una industria di produzione di scocche per auto.

Tutti sono stati sottoposti a una serie di prove nota come Pittsburgh Occupational Exposures Test, che comprende misurazioni di cinque principali domini cognitivi: rapidità psicomotoria, funzionalità spaziale, funzione esecutiva, intelligenza generale, apprendimento e memoria.

L’attuale studio di follow up ha preso in considerazione 83 degli originali soggetti esposti al piombo e 51 del gruppo di controllo, a cui sono stati misurati i livelli di piombo nel sangue e quelli cumulativi mediante raggi X delle tibie.

È stata così riscontrata una correlazione inversa tra livelli di esposizione e punteggi nei test cognitivi. L’effetto più chiaro riguardava i livelli cumulativi di piombo e diminuzione dell’abilità spaziale, dell’apprendimento e della memoria, nonché del punteggio cognitivo complessivo. (fc)
(fonte:www. lescienze.espresso.repubblica.it)

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