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denti morti - energia vitale

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 Ultimamente ho avuto da fare con vittime dei propri cadaveri in bocca.

- avevo conosciuto una giovane donna, d'aspetto vitale, sorridente e accogliente, mai stata malata. Chiacchierando mia aveva in seguito anche rammentata di avere parecchi denti devitalizzati in bocca, che non le avrebbero però mai recato nessun problema e in effetti, lei sembrava essere piena d'energia. 

L'ho rivista ora: sciupata di brutta, dimagrita a metà, scontrosa, sguardo diffidente, cappelli irti ecc. Cosa era successo: per una storia di amore, andata male, aveva perso l'appetito e si era depressa. 

Depressione reattiva con tendenza autodistruttiva sarebbe la diagnosi psichiatrica. 

Ma sarebbe successo a chiunque, di reagire in questo modo e di perdere in modo probabilmente irreversibile l'energia vitale ? Al mio parere no!!

Una costituzione fisica buona l'assenza di fattori indebolenti cronici avrebbe aiutato a superare la crisi depressiva e l'impatto per l'energia vitale sarebbe stata alquanto minore. Qui si sono sommati fattori psichici con concause già esistenti ed ancora rimaste nascoste - i focolai dentali!

Come diceva Weston Price al'inizio del secolo scorso: chiunque fosse portatore di focolaio dentale, prima o poi ne sarebbe diventata vittima e avrebbe sviluppato una malattia cronica o infiammatoria o degenerativa.

- altri esempi sono quei malati di schiena, con crisi frequenti  di riacutizzazione, ai quali riesco diagnosticare un vizio posturale alla base delle recidive. L'anamnesi però svela, che non è stata tutta la loro vita, che loro erano  afflitti da dolori e storture. Se d'altronde abbiamo trovato il vizio posturale, responsabile delle ricadute, vizio, che di solito persiste già fin dall'età infantile, come mai la sindrome dolorosa è iniziato solo qualche anno fa? Un ripensamento alla loro storia spesso rivela ai pazienti, che prima che cominciasse il dolore, fu eseguita una terapia malsana, o di soppressione immunitaria oppure, più di frequente, un intervento di devitalizzazione di un dente, che altrimenti avrebbe essere dovuto eliminare.

E' lì, che cominciò a scompensare il sistema di bioregolazione e la malattie prende il suo percorso sulla scia dei programmi predisposti come dalla genetica oppure ad esempio dal programma, che regola la postura, in questo caso in modo storto e viziato.

A questo punto una terapia congiunta da eliminazione dei denti infetti con la riprogrammazione posturale riporta in equilibrio il sistema, e i pazienti sono e rimangono sani per tanto tempo.