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Bambini super-vaccinati - Saperne di più per una scelta responsabile

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Riporto questo riassunto del libro del dott. Eugenio Serravalle, pediatra toscano, che nella sua formazione professionale è arrivato alle stesse conclusioni mie in merito alla vaccinazione.  Leggere questo libro mi sembra obbligo per i colleghi medici, che hanno da decidere tutti i giorni sull'indicazione di offrire o meno la vaccinazione ai bambini e a tutti i genitori, che con spirito cosciente e critico accompagnano lo sviluppo dei loro figli e non vogliono cascare nella trappola della comodità e pseudo-sicurezza di adottare tutto quello che li viene proposto dalle autorità, dai media, dalle varie pubblicazioni più o meno vicine all'industria farmaceutica. Sono felicissimo di aver trovato quest'indicazione!! "Da quasi trenta anni visito bambini, e cerco di curarli “in scienza e coscienza”.

Fare il pediatra permette, tra le tante cose, anche di crescere professionalmente e umanamente insieme ai bambini, che si evolvono nel fisico, nelle capacità motorie e nelle competenze psicologiche. È appassionante seguire cambiamenti così profondi. Durante gli studi universitari ho appreso la pratica vaccinale. E per molti anni ho vaccinato i bimbi affidati alle mia cure con ogni vaccino disponibile, convinto dell’utilità dell’immunizzazione di massa. Ho dedicato buona parte del mio tempo ai bambini, ai miei pazienti, spinto dalla voglia di andare al fondo dei problemi, senza fermarmi alla superficie, mantenendo uno spirito critico. Nel corso della mia attività ho avuto modo di incontrare bimbi non vaccinati, e ho iniziato a rendermi conto che avevo accettato senza riserve e riflessioni il concetto secondo cui i vaccini sono sempre efficaci e sicuri. Ho cominciato a constatare che la frequenza delle malattie pediatriche più comuni, le infezioni ricorrenti delle vie aeree superiori, o le manifestazioni allergiche, erano ridotte nei bimbi non vaccinati rispetto a quelli sottoposti alle vaccinazioni. Ho conosciuto genitori i cui figli si erano ammalati gravemente, o che addirittura erano morti a causa della somministrazione di un vaccino. Ho iniziato a vedere questa pratica con occhi diversi, ho dato altre interpretazioni alle malattie che avevo visto insorgere dopo la vaccinazione, provocate a volte anche da me, e che non avevo messo in relazione al vaccino. Ho cominciato a pormi altre domande, a cercare risposte non conformiste o obbedienti a logiche di routine, studiando quanto disponibile nella letteratura scientifica internazionale, mettendo a confronto dati e ricerche cliniche. Ho cercato di sviluppare una riflessione sulle politiche dell’industria farmaceutica, capace di condizionare pesantemente gli studi scientifici, le opinioni dei medici e degli operatori della salute, le politiche dei governi in materia di salute. Nel frattempo anche le vaccinazioni sono cambiate: inizialmente erano rivolte verso malattie (il vaiolo, la difterite, il tetano, la poliomielite) che potevano costituire un episodio importante nella vita di ciascun individuo. Poi si sono rivolte verso malattie “minori” (il morbillo, la parotite, la rosolia), per arrivare a malattie provocate da germi che, per motivi diversi (variabilità dei sierotipi, modificazioni continue del genoma dei microrganismi, immunità parziale e di breve durata), rappresentano il substrato naturale nel quale siamo immersi da sempre, che sono cresciuti insieme a noi, che mutano e si modificano insieme a noi, in una sorta di co-evoluzione (pneumococco, meningococco, virus influenzale, rotavirus, papillomavirus). La diffusione di massa di tutti questi vaccini può provocare una trasformazione della nostra naturale capacità di risposta a virus e batteri, abituare l’organismo a una immunità artificiale diversa dall’immunità naturale, e dipendente dai farmaci; con la concreta possibilità che altri aspetti dell’immunità, della tolleranza immunologica, verranno coinvolti." Il costo dell’immunità artificiale può tradursi nell’aumento delle malattie allergiche e delle patologie autoimmuni, nell’alterazione dei fattori di protezione dai tumori, dalle malattie degenerative. Una trasformazione dello stato di salute permanente, e non solo fisico: l’abuso di farmaci e vaccini modificano la stessa percezione della malattia, ridefinendola in base agli interessi e al potere dell’industria. I capitoli che seguono sono frutto delle conclusioni a cui adesso sono arrivato, ancora piene di dubbi e interrogativi, e che metto a disposizione di quei genitori che vogliono sapere di più sulla pratica vaccinale. Le domande che mi rivolgono ogni giorno danno il titolo ai capitoli della prima parte del libro. Le risposte spesso non sono conclusive o definitive, né ho l’ambizione di poter fornire certezze valide allo stesso modo per tutti i bambini. Ogni bambino è un’entità unica, con una storia familiare e personale diversa, che vive in contesti differenti, e per questo il libro non può sostituire un consulto medico. Ho scritto queste pagine perché credo che l’informazione sia elemento indispensabile per l’autonomia delle decisioni delle persone, perché credo che sia un dovere per il medico che pratica un rapporto paritetico con gli altri condividere le proprie conoscenze, perché credo nell’indipendenza e nella libera scelta degli individui anche nelle terapie mediche."