Helicobacter Pylori
L'Helicobacter Pylori, il batterio dello stomaco - grande scoperta in gastro - enterologia, che da trentanni or sono viene combattuto in ogni modo, oggi con una tripla combinazione di antibiotici, per curare gastriti ed ulcere. Esso sembra essere responsabile di causare il carcinoma gastrico, e quindi trattasi di un nemico davvero pericoloso.
Sono un po' cambiate le interpretazioni del significato di questo germe. Infatti dopo la sua scoperta da parte di un ricercatore australiano e l'attribuzione del suo ruolo di essere agente eziopatogenetico di ulcere e cancro dello stomaco, si cercò di eradicarlo in ogni caso, qualora rilevato tramite esame gastroscopico e anche tramite test dell'aria espirata con indagine radio - isotopico (C14-Urea-Breath-Test).
In seguito fu ridimensionata la terapia, perché studi più recenti mostrarono, che l'eradicazione del germe a ogni costo e in assenza di lesioni tipiche quali gastrite ed ulcera e quindi a scopo di prevenzione, non mostrava alcun vantaggio. In altre parole, la pura presenza del germe in qualità di commensale in persona sana non desta alcuna preoccupazione! E ancora, analisi di screening di collettivi di persone sane dimostrano un ampia distribuzione dell'Helicobacter nella popolazione (50%).
Come si possono interpretare questi dati?
Sembra che l'Helicobacter sia un germe in qualità di commensale (germe apatogeno in condizioni stabili e con ecologia gastro - intestinale congrua ) e solo riducendo le difese della mucosa gastrica - dovuta a fattori o costituzionali o tossici - esso acquista il suo ruolo terrifico da cofattore del cancro dello stomaco. Si presta l'analogia con il solito lombrico, che sulla mano della persona sana non aggredisce l'incolumità della persona, mentre nel cadavere, privo di difese partecipa alla sua rimozione.
E' un esempio di come con questo tipo di interpretazione si capovolge la dottrina di Robert Koch, che il germe sia il nemico esterno al numero 1, responsabile per ogni male, e basta abbatterlo con antibiotici, torna la salute!!
Seconda domanda è, qual'è la provenienza di Helicobacter Pylori.
Qui sempre in base alle tesi semplicistiche della medicina ufficiale, fedele delle tesi di Koch, proposte ormai 100 anni fa, l'unica via immaginabile di trasmissione del germe sia da uomo a uomo per contatto diretto o per ingestione delle escrezioni altrui.
Ora sappiamo pure da 100 anni, dai tempi di Weston Price, che è la bocca piena di microrganismi, che si adattano al suo stato di salute. Quindi in presenza di alterazioni patologiche, gengiviti, carie, tonsilliti, denti cadaverici, qui troviamo una vera fogna con germi appunto da fogna, i cosiddetti anaerobici, e germi da putrefazione.
E ecco che un altro scienziato critico, il Prof. G. Enderlein, 50 anni fa descrisse il fenomeno, definito pleiomorfismo, che caratterizza la normale tendenza di ogni microrganismo, di alterare le sue qualità, la sua morfologia, la sua patogenicità a seconda delle condizioni che trova. Con queste ricerche Enderlein dimostrò, che un commensale innocuo o un germe a basso potere patogeno o di penetrazione possa evolvere a una bestia ferocissima, qualora le condizioni del corpo ospite si siano deteriorate già prima in uno stato di sfacelo, indebolimento delle difese e quant'altro.
Come lo affermava già il famoso Claude Bernard: “ le microbe n’est rien, le terrain c’est tout” (“il microbo non è nulla, il terreno è tutto”), sappiamo o comunque lo dovremmo saper meglio, che se distruggiamo il nostro organismo con abitudini di vita maldestre, con focolai in bocca e quant'altro, allora i germi che si trovano in contatto con noi, o all'esterno o all'interno, possono alterare le loro funzioni, perdere magari il loro ruolo simbiotico, ed aggredirci oppure quelli esterni vincono le nostre barriere immunitarie rimaste e ci danneggiano.
Ora sappiamo, che l'Helicobacter proviene in parte si dall'esterno, dall'altra parte popola però anche le tasche della paradentosi, le carie e gli altri focolai; e persino si sviluppa - in base agli studi di Enderlein - da precursori apatogeni della bocca, evolve verso la sua forma patogena e va a popolare lo stomaco, essendo resistente all'ambiente acido e trovando una nicchia già preparata per lui dall'ingestione continua di detriti putridi dalla bocca a causa delle varie degenerazioni infiammatorie.
La conclusione quindi è che una vera terapia dell'infestazione da Helicobacter Pylori consiste in un risanamento totale, in un cambio degli abitudini piuttosto che in una terapia tripla di antibiotici, che comunque non risolve il problema in modo definitivo, ma dopo un periodo di assenza di dolori gastrici c'è la recidiva sicura o addirittura si descrivono ormai le resistenze al trattamento.