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postura e ortodonzia

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Riporto qui un saggio del collega Giovanni Maver, odontoiatra, gnatologo e posturologo , che mostra in termini ben comprensibili quanto sia importante l'occlusione perfetta per il mantenimento della postura. 
Essendo il collega specialista in questo  campo, segue a una visione nell'ambito della posturologia un po più legato all'interconnessione fra bocca e postura, mentre in genere constatiamo, che le arcate dentali con la loro occlusione e il riferimento all'articolazione temporo-mandibolare riveste dopo il livello occhi e piede solo il ruolo no. 3 nella gerarchia dei recettori. Ciò significa, che nella valutazione e terapia dello squilibrio posturale solo un 20% dei pazienti esigono un intervento al livello della bocca, mentre la maggioranza beneficia della più semplice riprogrammazione dell'asse dell'occhio e dei piedi.
Dovesse rendersi necessario però un alterazione dei rapporti fra le arcate dentali, il procedimento descritto nell'articolo è comunque il "golden standard", applicando le regole della mini-invasività, del trattamento a passi lenti, dando al paziente tutto il tempo necessario per adattarsi agli stimoli imposti, e ricorrere solo alla fine, quando egli ha ottenuto un nuovo equilibrio sia a livello dell'occlusione sia della postura, a pratiche invasive, sostituzioni di denti, capsule e impianto di elementi fissi.