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malattie - psiche - filosofia di vita

L'inconscio contrario - non è prevista la guarigione

Arriva la signora anziana con un artrite reumatoide in fase di esacerbazione. La malattia sarebbe stata silente per tanti anni ma ora all' improvviso è scoppiata. 

L'anamnesi approfondita e la prima visita porta in evidenza un focolaio significante, un dente cancrenoso in stato di sfacelo. Le spiego il nesso fra gli eventi, la indirizzo a un collega odontoiatrico di spicco, e lei sembra contenta e compresa.

Torna in seguito per raccontarmi, che la cura del dentista non facesse per lei, fosse poco chiara, troppo impegnativa e quant'altro. Una telefonata con il collega appura tutto il contrario, la situazione è chiarissima, da ricuperare con tempestività e da risolvere in modo abbastanza facile e con pochi costi.

Ma la signora ormai rifiuta di andare avanti. 

Come mai questo cambio brusco di atteggiamento? Cosa è successo davvero?

La riposta è: non è successo niente di nuovo. 

La signora mi spiega, che non era riuscita a seguire le spiegazioni del dentista, perché non aveva messo l'apparecchio dell'udito. Il marito, che potrebbe essere stato d'aiuto, fu ordinato, di rimanere nella sala d'attesa.

Ecco la verità!  Ma come mai questa concatenazione malsana di comportamenti??

Perché la signora era già partita con il presupposto di non cambiare niente! Ma sarà scema??  Non affatto. Tutta la decisione fu presa nell'inconscio, dominato del  preconcetto della malata, che vive in modo fatalistico, ed è presa dalla convinzione, che per lei tanto non ci sia niente da fare, o che tutto sia inutile. 

Questo è un bel esempio quanto l'inconscio ci possa fare brutti scherzi e guarire si può solo, se anche l'anima è d'accordo

Ognuno ha il suo orizzonte e le sue capacità di vivere e di cogliere l'essenziale. Chi non ce l'ha, non ce l'ha! Non si può trasmettere, piuttosto muore.

Temi d'approfondimento :

La Corazza - atteggiamento di difesa al miglioramento

Necessità - dogmi - dipendenze

Tu che vales ? Quanto la tua batteria !!

Ti sei mai chiesto se il tuo operato psico – fisico sia equo, bilanciato fra resa e ricupero, fra output e batteria di ricarica?

 

Hai presente le due macchine, quella con 1000 cc che corre ai 220 km/h e l'altra con i 3000 cc che magari corre i 250 km/h ? Quale è che alla fine terrà di più?

 

E' una questione di energia potenziale che viene tradotta in resa, cinetica , forza e velocità.

 

Ecco nel caso dell'uomo questo è quanto!!

 

Si può strafare, dare tutto e sempre, ma la batteria forse non è in grado di sostenere tali esigenze ed ecco che, vista la generosità della nostra natura, per tanti anni non si nota poco o niente, ma in seguito vengono gli acciacchi, si alza la pressione, il ritmo cardiaco si fa irregolare, cambiano umore e sonno, tenuta muscolare , forza digestiva e immunitaria ecc, si è entrati nella fase della compensazione che di regola sbocca nello scompenso con malattia degenerativa e morte.

 

In termini scientifici questi rapporti di energia ceduta e da ricuperare si basa sostanzialmente sui due comparti del sistema nervoso autonomo, il simpatico e il parasimpatico o vago. Per i cinesi si chiamano il yang e yin.

 

Il parasimpatico a cui non accenna mai nessuno, lo yin , è la batteria che ha una resa definita e non infinita. Ciò dipende sia da fattori genetici e costituzionali, sia dalla sua manutenzione e dalla resa applicata.

 

Ci si può immaginare che una corsa continua sulla corsia da ripasso non giova alla tenuta di tale batteria. Altresì chiedere da un lato una performance impeccabile e dall'altra parte fregarsi delle necessità di manutenzione non può che appesantire il bilancio.

 

Ed ecco che mezza popolazione, quella del fumo, dell'alimentazione spazzatura, del sabato sera, delle maratone, del lavoro forzato ecc, stanno male, soffrono di stomaco e intestino, di insonnia, di dolori diffusi, di stanchezza cronica ecc. , tutti sintomi del parasimpatico spompato. Loro si tengono a galla sul lato opposto, quello del simpatico , con caffè e fumo, zucchero e droghe varie, finché non arriva lo scompenso conclamato.

 

Sono appunto gli organi e funzioni indebolite targhet del parasimpatico, l'apparato gastro – enterico , sonno-veglia, sesso, rilassamento psico – muscolare ecc.

 

Quindi, come ci si comporta?

 

  • Innanzitutto avere il quesito presente e non agire come se non ci fosse una necessità di recupero, a breve e a lungo termine.

  • Rendersi conto del livello delle prestazioni evocate e compiute

  • Essere critici con il proprio stato energetico, basta guardarsi nello specchio e contare le occhiaie

  • Scegliere possibilmente lo stile di vita più consono per il recupero, l'alimentazione adatta, sonno e riposo sufficienti, aria aperta, lontano da wifi e elettrosmog

 

Alimentazione adatta, ce n' è una qualsiasi? Nooooooooo!!

 

 

La dieta cosiddetta mediterranea non è il massimo per la nostra batteria per lo più nella sua variante americanizzata solita dei nostri tempi che consiste in un 70 % di zuccheri (pasta, pane, pizza , legumi, dolciumi ) perché indebolisce stomaco e intestino oltre a creare infiammazione sistemica. Non è quindi alcun sostegno per la nostra batteria.

Proteine e grassi su base vegetale invece queste strutture le rinforza, riduce le infiammazioni e consolida i tessuti.

 

Oltre allo stile di vita e alcuni riguardi in merito a ambiente e abitazione ci sono anche delle cure specifiche specie nel campo dell'agopuntura e omeopatia, della balneoterapia.

Inoltre è utile un continuo allenamento sportivo con sforzo medio- basso a meno che sia compatibile con l'energia vitale del momento.

Antibioticaresisistenza - sindrome da deficit culturale

Cosa significa secondo voi?

Siamo più invulnerabili, resistenti in questo senso? Purtroppo no!

Ne abbiamo presi di più degli antibiotici, più a lungo e senza indicazioni precise. Come mai?

Perché siamo ignoranti, noi e i nostri medici !!

"Dottore ho questo e quell'altro fastidio, piccolino si ma non voglio tribolare, melo tolga subito e con qualche farmaco molto efficace, perché non posso fare delle cure che mi impegnano, devo uscire stasera, devo essere bello domani ... . Si, lo so degli effetti collaterali ma sa, sono delicato, debole e non posso cambiare stile di vita, alimentazione, vizi. Mi affido a lei , che con una bella composizione di antibiotici- cortisone- vaccino - aulin- antifungino - valium - viagra mi rimetterà in sesto!!"

Siamo ingorghi , comodi , superficiali , passivi e pretendenti. La salute invece chiede consapevolezza, coscienza e attività !!! Cazzi nostri !!!

Iss, Italia maglia nera sull'antibiotico-resistenza

 

 

Imbestialimento - aspetti sociologici e patologici

Tornando dalle vacanze in un area esclusiva, fuori dalle rotte comuni, clima sano e tanti immagini mozzafiato, insomma scendendo dalle vette delle Alpi Apuane, dove lungo le nostre lunghe camminate era difficile incontrare qualcuno, ecco confrontando queste impressioni quasi sante dal mondo con quelle delle spiagge brulle e sovraffollate, della movida con discoteche contenenti 1900 persone !, con il fracasso e le relazioni umane che non possono che provocare astio e contrarietà, allora uno si chiede quale è la direzione a seguire, e se vale la pena di confrontarsi con la realtà descritta seconda. La vita quotidiana già offre di per se sufficienti momenti di scontro e attrito, non ce li cerchiamo anche gratuitamente.

Che di mezzo a una folla stremata ci sia quello imbestialito che non si riesce controllare più, è alla fine solo una questione di salto di qualità. E purtroppo il fenomeno dell'ammassamento in unione con la perdita dei freni e del buon senso si trova in aumento. Dopo lo stadio e le rivolte in strada ora ci troviamo al rave con 1900 persone.Chiunque si senti attratto dal gregge per galleggiare sull'onda comune e chiamarlo divertimento , si renda ben conto del rischio che corre perché pace in partenza non c'è da aspettarsi. Mi dispiace profondamente per il povero Niccolò, che in ricerca del onda comune ha trovato la deriva della bestialità.

Le altre  considerazioni da fare sono  due:
- di certo ci troviamo in una situazione storica molto precaria, da paragonare con il periodo che portò al fascismo: vengono sempre meno i valori sociali e culturali che ci promettono l'identificazione con mondo, società, l'Iddio; nascono pseudocontesti che vogliono ma non sono sufficienti a colmare il vuoto di fondo, innanzitutto dopoché anche il consumismo sfrenato ha perso la sua attrazione, i capitalismo non crea più quel "hype" che generava negli anni dopo la guerra.

Tornano valori tribali, il culto della forza, della prepotenza, del maschilismo, concetti puberali quali mettersi in evidenza in modo scurrile con travestimenti strani, tatuaggi ormai completi dall'alto in basso, le varie fedi che vanno dalle sette fino al crudismo ecc. Ci sentiamo superflui, banali, privi di importanza anche nel senso di dare un contributo alla collettività.

Le vie sono due : o ci succede un secondo rinascimento, pensatori illustri quali Michelangelo o Rubens ci restituiscono l'idea, che siamo noi centro di una creazione che ci rende partecipi e responsabili, oppure ci torna il solito tiranno, che da le divise alla feccia del paese, dicendogli che sono ariani, superiori e belli e gli da la giustificazione di sfogarsi a scapito di presunti inferiori. Di modello storici ce ne sono diversi. 
- non da dimenticare è poi l'aspetto biologico dell'imbestialimento, come descrive l'articolo allegato: un soggetto intossicato di alimentazione spazzatura, di una bocca fognaria, di fumo e altre droghe, di condizioni disumane di vita, di psicostress ecc, come può mantenere una testa lucida, comportamenti responsabili e una condotta civile? Difficile da immaginarsi.

 

scopri se anche tu ti stai auto - sabottando

 Auto - Sabotaggio è una bella definizione e non solo per tutte le occasioni mancati di una vita ma sopratutto per atteggiamenti autolesivi alle quali non si presta sufficiente attenzione oppure di cui non si è convinti di fare a meno.

Esempio sono i vizi mortali come il fumo, cure mediche essenziali come quella della bocca, scegliere un alimentazione cosciente ecc. Autolesionismo significa anche di dare la priorità a godimenti superficiali ben sapendo che i mezzi impiegati servirebbero per ben altro.

Riporto qui un saggio titolato Scopri se anche tu ti stai auto - sabotando , che in ultima analisi arriva al nocciolo del quesito, il complesso di inferiorità come fonte di negligenza e menefreghismo nei propri bisogni di magari anche dei bisogni altrui e del mondo. 

L'inconscio contrario - non è prevista la guarigione

Arriva la signora anziana con un artrite reumatoide in fase di esacerbazione. La malattia sarebbe stata silente per tanti anni ma ora all' improvviso è scoppiata. 

L'anamnesi approfondita e la prima visita porta in evidenza un focolaio significante, un dente cancrenoso in stato di sfacelo. Le spiego il nesso fra gli eventi, la indirizzo a un collega odontoiatrico di spicco, e lei sembra contenta e compresa.

Torna in seguito per raccontarmi, che la cura del dentista non facesse per lei, fosse poco chiara, troppo impegnativa e quant'altro. Una telefonata con il collega appura tutto il contrario, la situazione è chiarissima, da ricuperare con tempestività e da risolvere in modo abbastanza facile e con pochi costi.

Ma la signora ormai rifiuta di andare avanti. 

Come mai questo cambio brusco di atteggiamento? Cosa è successo davvero?

La riposta è: non è successo niente di nuovo. 

La signora mi spiega, che non era riuscita a seguire le spiegazioni del dentista, perché non aveva messo l'apparecchio dell'udito. Il marito, che potrebbe essere stato d'aiuto, fu ordinato, di rimanere nella sala d'attesa.

Ecco la verità!  Ma come mai questa concatenazione malsana di comportamenti??

Perché la signora era già partita con il presupposto di non cambiare niente! Ma sarà scema??  Non affatto. Tutta la decisione fu presa nell'inconscio, dominato del  preconcetto della malata, che vive in modo fatalistico, ed è presa dalla convinzione, che per lei tanto non ci sia niente da fare, o che tutto sia inutile. 

Questo è un bel esempio quanto l'inconscio ci possa fare brutti scherzi e guarire si può solo, se anche l'anima è d'accordo

Ognuno ha il suo orizzonte e le sue capacità di vivere e di cogliere l'essenziale. Chi non ce l'ha, non ce l'ha! Non si può trasmettere, piuttosto muore.

Temi d'approfondimento :

La Corazza - atteggiamento di difesa al miglioramento

Necessità - dogmi - dipendenze

La personalità eccentrica – limite nella terapia

Nella pratica quotidiana si vedono di tutti colori.

Vengono persone con problemi seri, i quali hanno bisogno di terapie specifiche e logiche. Ma non li va bene niente. Avevano sentito, che metto apposto con le mani ogni cosa, ma quando li spiego, che il loro problema è più complesso e ha bisogno di ulteriori accorgimenti, rifiutano e tornano al solito Aulin o ai massaggi perenni.

Una sindrome dolorosa del rachide può avere le sue cause nello squilibrio del rachide stesso. E’ sicuramente il caso più frequente e trova la sua risposta davvero nella terapia manuale, sia essa chiropratica o osteopatia, oppure nei casi che mostrano deviazioni di rilievo anche la posturologia.

Più acuto è l’esordio della manifestazione, in genere meglio la si tratta. Nei casi cronici già cambia il percorso: ci vuole più tempo e più sedute, e bisogna insistere sulla normalizzazione della postura, sui recettori : occhi, piedi, arcate dentali, che sono i punti cardini del suo controllo.

Come rispondono gli individui critici? Soprattutto pretendono!

- Anche dopo una storia lunga di problemi l’aiuto deve essere istantaneo!

- Il “fastidio” della terapia deve essere minimo, poche mosse, niente richieste di cambio delle abitudini, tutto sommato, la terapia deve corrispondere all’anestesia da farmaco!

- poi ci sono quelli, che davvero vengono con una postura precaria con dolori da decenni, che li si spiega il rapporto con la loro dentizione impossibile, mancanza di occlusione, denti deviati in tutte le direzioni e magari il tutto associato a serramento e schiacciamento. Quando li si propone l’uso di un bite per premettere il rilassamento delle mascelle e con questo l’opportunità di ridurre il tono e la difesa muscolare, è già troppo e scappano.

Un altro fenomeno penoso e quasi impossibile da domare è lo “switching”.

Esempio eclatante è il signore 35-enne, pieno di dolori e tensioni da una vita, che era stato in terapia quasi ovunque. Ma nessuno gli aveva potuto aiutare minimamente. Accertamenti da parte della medicina ufficiale e anche odontoiatriche fatte in precedenza non avevano mostrato alterazioni patologiche di base.

Ha delle visioni eccentriche, è vegetariano, fa palestra tutti i giorni, rifiuta categoricamente la medicina ufficiale ecc. Piano piano e cercando di venir incontro ai suoi bisogni si cambia l’alimentazione, si organizza un piano di esercizi più sostenibili, si prescrive il bite da rilassamento, comincia la terapia di mobilizzazione seguita dalla riprogrammazione posturale, si lotta, si suda, si rimedia. E lui acribico e partecipe. Esegue ogni consiglio, dopo averlo discusso e valutato alla lunga, con meticolosità.

Il risultato: sta male, non cambia niente, si dispera.

La terapia con tutti suoi procedimenti è sicuramente giusta e logica ma lui non reagisce. Segue al fenomeno della corazza, è predeterminato e restio. Causa di questa immutabilità, della resistenza ad ogni interferenza nell’integrità prescelta della persona è spesso lo “switching”, fenomeno energetico – spirituale. C’entrano esperienze passate, violenze psichiche subite, stress, demoni che tengono sotto torchio l’anima e vita. Questi aspetti non sono accessibili a volontà, meditazione e training autogeno o di rilassamento e convincimento. Ci vogliono approcci che penetrano nel subconscio in via diretta quanto l’ipnosi, la psico-chinesiologia e quant’altro. Problema è che in genere il soggetto in questione si sente all’altezza della situazione, di aver la capacità di gestire la sua vita in modo autonomo, rifiuta ogni passo verso il suo mondo interiore. Rimarrà nella sua patologia attribuendo responsabilità e colpe al mondo esterno incluso il povero terapeuta. Ci vogliono le spalle larghe, empatia e sicurezza con il proprio lavoro. Il medico bravo vive di ciò e non rinuncia al suo impegno. 

La Corazza - atteggiamento di difesa al miglioramento

 
Si presenta il paziente pieno di dolori e storto da una vita. Riceve un trattamento con l’intento di riequilibrare la sua postura e di togliergli le relative tensioni.  Dopo la seduta si sente come nuovo, è dritto e felice. Al prossimo appuntamento però non è più dritto, si lamenta delle reazioni subite nel frattempo e mette in dubbio il procedimento. Con il passare del tempo, con ogni seduta si avvicina poi piano piano a un suo nuovo equilibrio. Però purtroppo non tutti i soggetti si fanno portare in questo nuovo stadio, perché evidentemente portano ostacoli con se, che sono talmente tenaci  da scongiurare una guarigione definitiva.

Altro esempio: il soggetto obese con tanti chili in troppo si fa convincere di affrontare una dieta ipocalorica, e davvero riduce il suo peso e sta meglio. Però in seguito allentando per poco la sua dieta ingrassa all’improvviso in modo esponenziale. Questo fenomeno è intitolato  effetto yo-yo.

Terzo esempio: il paziente psicologico che da una vita subisce trattamenti del suo stato d’animo ma dopo brevi periodi di rasserenamento ricasca nel buio della depressione.

 Che cosa accomuna questi tre destini?

In ognuno di noi si trovano tendenze diverse  potenzialmente  in contrasto fra di loro come quella dell’omeostasi, ossia del principio di mantenere il  possesso della piena salute, di seguire e di rispettare un piano di costruzione, dato al momento del concepimento, e d'altronde ostacoli alla guarigione, che appunto impediscono la soluzione dei problemi.

Questi ostacoli vanno cercati e possibilmente rimossi dalla regolazione, per poter proseguire la via verso la salute.

Ostacoli alla guarigione sono di tutti i tipi immaginabili, di natura tossica, microbica, alimentare, metabolica,  psichica, da forze elettro – magnetiche, meteorologiche, ecc, ecc, condizioni da svelare e da eliminare. Questo approccio è tipico per la medicina integrativa.

Altri ostacoli possono essere anche non eliminabili perché di origine genetica, oppure assunte durante la vita in maniera traumatica o invasiva e non più rimovibili. Esempio è la scoliosi, che si basa su una genetica specifica, e che una volta istauratasi ed arrivata nell’età adulta, non sparisce più. Analoghi sono da considerare esiti di fratture e processi mutilanti subiti nel passato, che in seguito condizionano alterazioni fisiche e strutturali, le cui terapie cozzano costantemente contro   appunto  queste condizioni ormai cronicizzate. A titolo d’esempio rammento il soggetto, reduce da incidente stradale con svariate fratture e lesioni strutturali, le quali in seguito tendono ad allargare l’invalidità invece di essere reintegrate.

La medicina integrativa cerca di analizzare attentamente tutto il quadro riferito dal paziente, innanzitutto quando si tratta di malattie croniche, che evidentemente non sono potute guarire appunto per la coesistenza di ostacoli al ricupero.

Significato particolare riveste al mio parere un momento di natura comportamentale – spirituale: il fenomeno della corazza, termine scelto per descrivere un atteggiamento comunissimo, che si riscontra a tutti i livelli dell’esistenza umana e nelle sue patologie.

Un po' lo facciamo tutti: volerci rifugiare al passato, alle certezze, al conosciuto anche se pieno di dolori, di esperienze piuttosto da non ripetere. L’uomo è un essere abitudinario, conservatorio, restio e critico in confronto del cambio, soprattutto quando esso tocca le sue condizioni esistenziali e la salute.

Un ruolo intermedio di particolare importanza quasi da fattore di trasmissione del concetto ora esposto assume l’apparato odonto-mascellare. Qui è situato un controllo spesso negativo dell’apertura mentale e comportamentale o rispettivamente della chiusura e del rifiuto di ogni cambio.

Dai studi della Dentosofia e della Stomato-Gnatologia olistica ormai è sapienza accreditata, che la forma e il modo con cui si articolano i denti e le sue arcate fra di loro, nascono nell’infanzia anche in seguito a sollecitazioni emozionali. Cosi segue alle esperienze fatte in  questa fase, se sono di tipo armonico, sociale e caloroso una occlusione perfetta fra le arcate dentali. In caso contrario si sviluppano condizioni difficili con ritardi di dentizione ed alterazioni dei rapporti fra i singoli denti e fra le arcate.

 I blocchi psico-emozionali subiti e sviluppatisi in questa fase delicata,  spesso permangono in seguito  proprio in relazione  a ripetuti movimenti ormai viziati e distorti delle arcate dentali. Contatti violenti e squilibrati fra i denti fungono quasi da ancoraggio continuo di problemi e ostacolano permanentemente la loro soluzione. Ci sono diverse scuole fra altro la Dentosofia, che si occupano di questa tematica. Conoscono nell'dettaglio il sistema  di interferenza fra dente, mente ed emozioni.

Bisogna uscire con determinazione dall’ incubo di fare scatenare emozioni negative ad ogni contatto fra due denti , altrimenti la corazza non si scioglierà e il patimento non finirà mai.

  La vita avviene oggi e va vissuta in preparazione del domani. Il nostro compito è di imparare si dal passato ma di provvedere anche alla sua archiviazione al più completa possibile, di assumere una posizione evoluta e di cercare di perfezionarla nel futuro. E' una considerazione valida sia per atteggiamenti psichici sia fisici. Chi è grasso tenderà sempre a tornare grasso, chi è storto tenderà di tornare storto, chi è depresso, violento o drogato lo rimarrà.

 Ci vuole impegno!!  Altrimenti strutture cimentate in  decenni non si scrostano, le ricadute nel passato sono inevitabili. 

Guarigione fra colonna, organi interni e anima

La maggior parte dei miei pazienti mi cercano perché hanno sentito, che con le mani si tolgono dolori e tensioni. Se la persona addolorata altrimenti è sana e il problema articolare o muscolare fa seguito a un traumatismo o a una stortura,hanno ragione quelli, che hanno in testa un concetto meccanicistico - botta > dolore > scrocchio > rinato .

Purtroppo non è sempre cosi. Se il dolore si accompagna ad altri disturbi di qualsiasi genere, se è cronico, se viene percepito in modo ansioso ecc. , ecco che lo " scrocchio" forse fa bene, ma non risolve il problema in modo soddisfacente. Qui conta di essere " medico" - a 360 gradi - con la visione olistica delle cose, di essere preparato ad affrontare qualsiasi disturbo o consigliando una cura di accompagnamento a quella manuale oppure di sapere almeno, a chi si rivolgere. Tipico esempio per una sindrome complessa è la FIBROMIALGIA, nella quale si trovano diffetti in tutto lo spettro dell'esistenza umana. Affrontandola in questa maniera e non cercando di ridurrla a uno solo dei tanti livelli - strutturale, metabolico, psichico - si trovano bellissime risposte alla sofferenza del malato.

 Problema nel trattamento si rivela spesso purtroppo l'ambiguità nel paziente, che da una parte è stufo di essere catalogato per carenza di metodi d'aiuto come il solito psico - somatico e trattato con psicofarmaci e basta, dall'altra parte però non ha più la voglia e la forza o la convinzione di affrontare un curricolo di trattamenti a 360 gradi e tende a rifugiarsi in riduzioni.

Il TRIANGOLO DELLA SALUTE dimostra quanto siano eterogenei la salute e i necessari approcci alla sua rigenerazione. Tutto in questo triangolo è intersecato. Per una buona salute ci vogliono tutti i fattori in ordine. E più è lontano lo stato di salute del soggetto, più indispensabile sarà di suonare tutta la claviatura!

Fine è di ricuperare l'energia vitale, base dell'esistenza. 

La mente, oltre a voler ridurre la malattia cronica al  livello di mera psico-somatica, ha nonostante ciò un importanza estrema per avviare oppure ostacolare il processo di guarigione. E' la mente che da il via, la disponibilità al cambiamento oppure lo esclude. Essa prevede la variazione o verso il buono o verso il negativo, essendo l'avvenire di ogni individuo lo specchio delle sue aspettative VERE, cioè dello stato delle sue emozioni: sono buone, lucide, gentili e prevedono miglioramenti e soluzioni, sarà facile che si averanno; sono in preda a depressione, cupe, si immaginano un futuro poco buono, purtroppo sarà questo l'esito probabile. E' facile da intuire, che nella malattia cronica si trova  quest'ultima variante nella maggioranza dei casi.

Andando avanti con la riflessione si pone presto la domanda, se questo stato d'animo sia responsabile della mancata guarigione, della resistenza ad ogni tentativo terapeutico, o se è magari addirittura la causa o almeno una concausa della malattia stessa.

Ad ogni modo, questi ragionamenti sono da affrontare nell'insieme degli altri approcci nel tentativo di affrontare una malattia cronica, che stenta a rispondere anche a trattamenti di altrimenti grossa utilità. 

Se poi c'è la disponibilità del paziente di volere, di decidere di cambiare atteggiamento e visione, aiuto c'è, e come!!

fonte della foto: http://www.claudiagalli.it

 

 

Quei 130 esami inutili che ci continuano a prescrivere

Tante sarebbero le consuetudini di dubbia efficacia che i camici bianchi prescrivono ai loro pazienti per i più diversi motivi.

Questa ricerca corrisponde assolutamente alle mie esperienze.

Io mi ricordo dai tempi dello studio di medicina, che un argomento, che fu valutato con rigore, erra proprio la scelta sensata e parsimoniosa dei passi diagnostici da rispettare e la scelta mirata di farmaci.

La "Semiotica Medica" fu proprio il corso, che insegnò di sviluppare la sensibilità diagnostica del medico, di avvicinarsi al paziente con il massimo scrupolo, di iniziare un percorso diagnostico usando i propri sensi : l'osservazione e udito, palpazione, percussione ecc per poi approfondire con esami strumentali o di laboratorio semplici e di poca nocività avendo sempre a disposizione l'utilizzo di esami ad impatto più invasivo in un prossimo ciclo.

Simile vale anche per la scelta del farmaco. Principio medico di base sarebbe scegliere un elemento in base al miraggio della sua azione, del basso impatto nocivo e del costo proporzionato

Ambedue questi atteggiamenti sembrano essere abbandonati nella medicina moderna, come spiega l'articolo americano con il titolo: Quei 130 esami inutili che ci continuano a prescrivere

Luoghi comuni

In America, un luogo comune che ha consensi di massa è di solito costruito ad hoc: Qualcuno ha pagato per crearlo.

Ecco alcuni esempi:

I medicinali ridanno la salute
La vaccinazione rende immuni
La cura per il cancro è dietro all’angolo
La menopausa è una malattia
Quando un bambino è ammalato necessita di antibiotici
Quando un bambino ha la febbre bisogna dargli la tachipirina
Gli ospedali sono sicuri e igienici
L’America ha il sistema sanitario migliore del mondo.
Gli americani sono le persone nello stato di salute migliore.
Il latte è una buona sorgente di calcio.
C’è sempre bisogno del latte.
La vitamina C è acido ascorbico.
L’Aspirina previene gli attacchi di cuore.
I farmaci per il cuore lo rinforzano.
L’allineamento della spina dorsale serve solo per i dolori al collo e alla schiena.
Nessun bambino può andare a scuola senza essere vaccinato.
La FDA sottopone a test tutti i farmaci prima che vengano immessi nel mercato.
La gravidanza è una condizione medica molto seria
La chemioterapia e le radiazioni sono cure efficaci per il cancro
Quando a tuo figlio viene diagnosticata un’otite, bisogna dargli subito gli antibiotici, “non si sa mai.”
I farmaci a base di estrogeni prevengono l’osteoporosi in menopausa.
I pediatri sono gli specialisti più altamente addestrati.
Lo scopo dell’industria nel campo della salute è la salute.
L’HIV è la causa dell’ AIDS
L’AZT è la cura .
Senza le vaccinazioni le malattie contagiose ritornerranno.
Il fluoro nell’acqua dell’acquedotto protegge i tuoi denti.
La vaccinazione anti-influenzale previene l’influenza.
I vaccini vengono sottoposti interamente a test prima di essere incluse nella Lista Approvata.
I dottori sono certi che i benefici dei vaccini superano qualsiasi eventuale rischio.
C’è una medicina epidemica in California.
Il NASDAQ è un normale mercato controllato solo dalla domanda e dall’offerta.
I dolori cronici sono una naturale conseguenza dell’età.
La soia e la più salutare sorgente di proteine.
Le iniezioni di insulina curano il diabete.
Una volta asportata la vescica biliare puoi mangiare quello che vuoi.
La medicina specializzata nelle allergie cura le allergie.


Questa è una lista di illusioni, che è costata miliardi e miliardi, tanto per ricordare.

Non ti chiedi mai perchè il Presidente non parla in pubblico senza leggere? O perchè la maggior parte della gente di questa nazione pensa universalmente allo stesso modo riguardo agli esempi di cui sopra?


fonte: Tim O’ Shea – traduzione di Luciano Gianazza

Necessità - dogmi - dipendenze

Spesso avverto incredulità, scettiscismo, talvolta netto rifiuto in confronto di chi denuncia incuria, mala sanità, prescrizioni di sostanze nocive, trattamenti inutili, costosi ed inefficaci ecc., si rivolge contro azioni dubbie a livello medico, alimentare, stile di vita, che nell'insieme hanno il denominatore comune: 

sono di largo uso e radicate nei costumi della società !

Siamo a un punto, che il cittadino dei paesi cosiddetti civilizzati, quindi computerizzati e medializzati, questo cittadino informatico è vaccinato fin in fondo con il siero dell'industria, della propaganda in merito a le necessità apparenti , esso,  che magari in superficie appare scettico, davvero informato, senza paraocchi, critico,  ma quando si tocca il fondo, quando è messo alle strette, quando ha paura per la sua vita e quella dei suoi figli, ecco che appaiono i dogmi ciucciati con il latte materno, ovvero con la pubblicità della "Kinder", della "Milca", della "Nestle" ecc., più tardi dell'industria farmaceutica, di Umberto Veronesi, dei detersivi del super - mega- iper - bianco, della "Marlboro" e del:" tutto sommato - abbiamo tutto sotto controllo"!

Alle varie avvertenze ed ammonimenti, di andare piano con le risorse, con il consumo, con lo spreco della propria salute, le risposte spesso sono:

- non mi riguarda, io supporto più degli altri, sono fortunato

- allarmismi esagerati

- sempre stato cosi                       

- andrà tutto bene  ecc.

Certo, ci sono i soliti estremisti, i guasta giochi, i rompi palle, gli scurrili, spesso vittime di brutte esperienze. Certo, ci vuole il buon senso per distinguere gli uni dagli altri. Ma ciò comporta vera sovranità, piena informazione e disponibilità a rompere con le cattive abitudini e modi di ragionare. 

L'ideologia del nostro tempo è l'onnipotenza, poter con i soldi aggiustare ogni cosa, una favola, in netta contraddizione con l'esperienza del declino del mondo, della società e dei costumi.

Ci hanno indotto a credere, che noi tutti viaggiamo fra i plus - varianti della "Curva di Gauss" , quella categoria tutto a destra nella rappresentazione delle caratteristiche di una popolazione.

I fumatori accaniti, i :"non mi riguarda", i " ci vuole l'energia nucleare", i " antibiotici, vaccini, cortisone, Aulin - sono l'essenza della vita ", i " funzionerò sempre con Viagra, lifting, protesi, cardio - stenting, denti devitalizzati e trapianto dei capelli",   questi credono tutti quanti, di appartenere necessariamente alla categoria +3.

A quale categoria si è appartenuti, lo vedremo alla fine, quando il vaso comincia a traboccare. Ci sarà il fumatore centenario, il sopravvissuto perenne, ma poi c'è tutta la gamma dei normali , che si raggruppano attorno al massimo M ovvero alla media della normalità. 

- Questa normalità biologica prescinde dalle invenzioni futili dell'industria dell'apparentemente ovvio e necessario. 

- Questa normalità è geneticamente determinata, poco cambiata dai passati degli  antenati. 

 - Ubbidisce alle leggi dell'esistenza umana, del fabbisogno di energia, di riposo e di adattamento alla natura, con un certo margine di individualità, con l'opzione di gestire il proprio ambito in maniera distesa, senza però potersi mai allontanare oltre modo dalle regole  del mondo e della razza umana - oppure trarre le conseguenze del proprio relativismo!

Rispettate la dialettica fra:

- individualità e regole comuni, 

- gioa di vita e trasgressione drogata

- necessità oggettive e pseudo convenzioni 

- vivere sano e curarsi per guarire al posto di cancellare sintomi o spostarne l'esordio

 

 

medicine a confronto

"Le do la belladonna contro le tonsille rosse, se non fa entro 5 ore, possiamo sempre intervenire sul serio - antibiotici, anti..., anti..." Questo davvero non è medicina della salute ma ciarlataneria. Medicina di regolazione – integrativa non può  essere monomane, non può domandare, quale in ultima analisi sia la vera causa singola di malattia, il famoso virus, che uccide. Altresì una risposta terapeutica integrativa non può cercare di semplificare al massimo l’intervento medico, tradurre un impatto da medicinale anti… in globulo omeopatico o ago ficcato in un punto particolare. Esistono magari anche situazione acute, che si dominano alla svelta, ma la malattia cronica si è fatta cronica, perche poggia su un fondo estremamente eterogeneo. Non è l’ultimo impatto, l’ultimo pasto indigesto o altro, che ha fatto scatenare una malattia cronica, piuttosto ha fatta traboccare un vaso, già pieno o quasi. Quindi il paziente non deve avere solo in testa di cercare la terapia semplice e mirata. Magari riusciamo abbreviare il tragitto terapeutico, ma l’intento deve essere, svuotare il vaso traboccante dai fattori accumulati una vita, dalla mal digestione, i veleni dei denti, metalli, fumo, microbi ecc.  Più fattori troviamo a eliminare, meglio sarà la vera salute a lungo termine.

Leggete quest'articolo di un fondamentalista dell'alimentazione. Non bisogna necessariamente arrivare alla sua conclusione, ma l'analisi sugli atteggiamenti della gente di oggi e sul confronto fra medicina integrativa e medicina sintomatica quadra.

la depressione nella malattia medica: il ruolo del sistema immunitario

Ho trovato questo bel saggio (Kenneth V. Iserson, Depression in Medical Illness: The Role of the Immune System [West J Med 173(5):333-336, 2000.) che evidenzia un'esperienza comune della medicina integrativa, quanto gravano condizioni di salute precari sullo stato psichico, e non, perché dolori e fastidi vari compromettano l'umore, ma perché difetti immunitari, causati da malfunzionamenti tipo : apparato digerente, focolai dentali, fumo e altri  vizi patogeni, squilibri posturali ecc. hanno un effetto destabilizzante diretto sulla psiche.

Lo scopo di questo lavoro è supportare l’ipotesi che l'attivazione del sistema immunitario,  attraverso il rilascio di citochine,  sia coinvolto nello sviluppo di sintomi depressivi, concomitanti ad uno stato di  malattia. 
Mediante un disegno sperimentale a doppio cieco, sono state esaminate 240 ragazze adolescenti che erano state vaccinate con virus della rosolia vivo attenuato. Sulla base di un'analisi dei livelli di anticorpi per la rosolia, i soggetti sono stati divisi in 2 gruppi: un gruppo sperimentale composto da coloro che inizialmente erano sieronegativi e che sono stati infettati a seguito di una vaccinazione, e un gruppo di controllo costituito da coloro che erano già immuni alla rosolia prima della vaccinazione.
 Rispetto ai soggetti di controllo, i soggetti del gruppo sperimentale hanno mostrato un aumento significativo dell’umore umore depresso, così come un aumento dell'incidenza di problemi sociali e di attenzione e di comportamenti delinquenziali, effetti maggiormente evidenti  nei soggetti a basso status socio- economico.
In un secondo esperimento sono stati somministrati lipopolisaccaridi (LPS), che non creano effetti sui sintomi fisici della malattia, sulla pressione sanguigna e sulla frequenza cardiaca, ma causano un lieve aumento della temperatura ed un livello di citochine e cortisolo marcatamente alti. In seguito alla somministrazione di LPS i soggetti hanno mostrato un incremento sostanziale e transitorio di ansia e umore depresso, inoltre, risultavano compromesse la memoria verbale e non verbale.
Sono state trovate anche significative correlazioni positive tra la secrezione di una specifica citochina (come IL-6 e TNF) e gli effetti sopra menzionati.

COMMENTO: Durante la malattia fisica, il sistema immunitario funziona come un organo di senso, comunicando con il cervello attraverso il rilascio di citochine e sembra esistere un'associazione tra alti livelli di citochine e disturbi psicologici, in particolare la depressione. L'attivazione immunitaria sperimentale può portare ad un umore depresso e altri disturbi psicologici.
Dunque la depressione associata a varie condizioni mediche non è semplicemente una reazione alle incapacità, dolore e perdite, che accompagnano il processo fisico della malattia, ma possono essere direttamente causate dall'attivazione del sistema immunitario.

 



depressione e dolore

                            

    Gente con movimenti impacciati, facce tese e grigie, tutto dovuto a dolori cronici e abuso di antidolorifici , se ne vedono tante in giro; una vera epidemia di malessere, di malumore, di qualità di vita in declino. Dove è l’italiano di una volta, dei tempi di Alberto Sordi e della Loren, simbolo della gioia di vita, l’uomo ammiccante e donna, centro d’attenzione, a passeggio, i sorrisi permanenti, in sintonia con il bel paese?
Certo, c’è la crisi. Si è ridotto il PIL a livello di anni fa. Problemi ce ne sono, senza dubbio. Ma in passato, non ce ne sono stati?? Nei tempi dei grandi esodi, mancava pure il pasto quotidiano! 
Ma sono quelli i tempi, che si descrivono, per parlare di stile di vita, di semplicità dei rapporti sociali, di amore e divertimento. 
Le facce grigie che scolorono le città di oggi, le abitudini nevrotiche, le sigarette, che sembrano essere diventate l’unica soddisfazione della giornata, sono segno, che qui sta morendo un popolo. 
Fermi tutti!! Cominciate a ragionare, se proprio debba essere cosi! Ascoltate, quando parlano i saggi, che si appellano ai tempi passati, ad esempio il nostro stimatissimo presidente della repubblica oppure Roberto Benigni! Tornate in contemplazione e meditazione! Aprite gli occhi alle bellezze della natura e tornate essere belli voi! Soddisfazioni ce ne sono tante piccole nella vita di tutti i giorni. Non fatevi ingannare dalla pubblicità, non ci vuole lo svago costoso o l’acquisto consistente per essere felici.
Buttate le sigarette, gli antidolorifici, antidepressivi, anti…, anti… !
Tornate a mangiare la dieta italiana del passato, non ci vogliono le fetenzie grasse o zuccherate all’americana maniera!
Movetevi, fate delle passeggiate o pedalate di fuori, e non in qualche centro chiuso e sterile.
Datevi delle carezze, fatevi capire fra di voi, che siete interessati a rapporti interumani!
E se fa male qualcosa, ricorrete a terapie eque, magari naturali, armoniche e prive di effetti dannosi. L’offerta c’è: un dolore acuto o cronico con poche sedute di chiropratica e osteopatia si riesce a domare. Per chi piace l’agopuntura o la fitoterapia può ampliare il suo spettro terapeutico. 
E quando passa il dolore e si riaggiusta lo stomaco (senza antidolorifici, meno sigarette e quant’altro) torna il sorriso!!                       

                                                   

la falsa fede

Una storia, che rispecchia lo stato di coscienza della medicina di oggi:

La signora anziana racconta le sue esperienze con i “professori”. Affetta da un mal di schiena cronico e volendo una risposta sul da farsi valida, si presenta al “professore” primo, il quale dopo un colloquio di 2 minuti, le dice: “Lei è da operare!” Nessuna visita, nessun accertamento, detto di li, a vanvera!

La signora se ne va , delusa e arrabbiata, si presenta al “professore” secondo, il quale di nuovo non la visita, benché ordina varie  lastre e risonanze magnetiche, dopo l e quali viene la sentenza: Operazione – fra 6 mesi – prima non c’è tempo. Nessun altra indicazione, nessuna domanda su terapie già sostenute, magari senza successo.

La signora ha oggettivamente una colonna lombare degenerata, per cui un approccio chirurgico efficiente non esiste o quasi! È questo il campo per le terapie manuali, fisiatriche, agopuntura, infiltrazioni anche mirate, quindi esiste un campo vastissimo di possibilità d’aiuto, che magari il “professore” barricato dietro la sua cattedra o piuttosto portavoce di un’industria medico-tecnico-farmaco-ospedaliera non può, non vuole o forse non deve riconoscere.

Purtroppo la gente, piena di fiducia nelle istituzioni, nel papa e nel “professore” va lì, paga e si fa prendere per il culo, a spese purtroppo anche della propria salute. Perche di questa si tratta: le statistiche sugli interventi chirurgici riguardo patologie degenerative diffuse della colonna vertebrale sono disastrose!

La signora si presenta nel mio studio, la visito, studio attentamente lastre e documenti portati, sulla base delle quali non è assolutamente indicato sottoporrla ad intervento chirurgico, le aggiusto l'articolazione C0/C1, e già si mette a camminare senza stampella e fa gli inchini fino a terra; poi le tratto le fasce con metodo osteopatico di Steven Typaldos, e lei non avverte più dolori; poi le spiego le ripercussioni metaboliche della sua sindrome dolorosa, la invito a un cambiamento d'alimentazione e le prescrivo integratori basici. Tutto questa nella prima seduta. La signora si sente migliorata notevolmente, lascia l'ambulatorio senza nessun aiuto, ed è felice.

Questo non vuol rappresentare, quanto io sia bravo, ma quanto è irresponsabile il "professore" di prima, che diventato parte di quel complesso malsano medico - tecnico - industriale - lobbiistico, ha perso la sua anima, per cui in passato si era laureato in medicina.

 

Dopo ormai 2 mesi ho rivisto la signora con la zappa in mano a spianare il suo cortile. Auguri!

No ai soliti impostori ed alle solite impostazioni! Una via non si percorre, solo perché si conosce - mi deve portare anche al traguardo scelto da me. Inutile appoggiarsi a strutture ed idee, che non mi hanno mai dato risposte utili. C'è sempre una via nuova da scoprire e da valutare con spirito critico ma senza diffidenza!

Responsabilità per il proprio destino

cazzi suoiSi presenta il paziente con mille dolori, sta davvero male, ma fumatore accanito, obese ecc. Gli propongo oltre a terapie manuali di ragionare su un cambiamento dello stile di vita, sostenuto dalle mie terapie di detossicazione, disassuefazione, ecc. Ma lui rifiuta, non ce la farebbe, ecc.
Alimenta il mio credo: ognuno ha l’orizzonte suo che gli permette di vivere o di dover morire.

Nell’ultimo caso purtroppo non ascolta a ragionamenti pur utilissimi. È karma!!


Piú gentile lo spiega questo discorso preso dal libro: ‘Oltre il palato’ – tesi di laurea in osteopatia:
„Voi non fate niente AL paziente. E non fate nemmeno qualcosa SUL paziente. Voi fate qualcosa CON lui. Questo ‘qualcosa’ è ‘ facilitare il suo cambiamento’.
Lui cambia. Non siete voi che lo guarite. Lui si guarisce da se. SE VUOLE. Voi gli mettete a disposizione una serie di processi, di strutture, di percorsi. LUI li sceglie, anche se non lo sa. LUI li percorre e VOI lo osservate camminare lungo quei sentieri. ...”

dignità di vita

dignità          Sensibilità e dignità di vita


Vado in farmacia a prendere un colluttorio, perche avevo un’irritazione di una gengiva. Già nell’entrata tutta una serie di confezioni di ogni tipo: mi metto a leggere indicazioni e contenuti e scopro, che sono tutti antisettici e antibiotici locali. Ma sarà possibile?! Non c’erano una volta tutti quei prodotti in base all’azulene (principio attivo della camomilla), alla menta e alla salvia? Chiedo al farmacista e quello comincia a cercare e ragionare, e alla fine trova in fatti un prodotto in base al propoli – antibiotico delle api – che ora è molto di moda.
Ma il “popolo”, che si serve già nell’ingresso della farmacia o nel supermercato, trova solo quelle schifezze, per lo più dannose, perche ogni antisettico, antibiotico locale e disinfettante, che uccidono la flora buccale, aiuta a preparare il terreno per l’accrescimento di una flora patogena di germi avversi (funghi, anaerobici, virus). È la bocca, l’ingresso all’apparato digerente, ai bronchi, alla linfa della testa. E quindi questa flora ingerita si propaga in tutte le direzioni e non fa bene!


Questo voleva essere un piccolo esempio, come va la vita di tutti i giorni.
Comincia già alla nascita. Il neonato viene esposto a un massa di sostanze avverse, potenzialmente tossiche: vaccini, antisettici ecc., manca spesso l’allattamento materno per incuria e mancata coscienza di tutti i partecipanti, si somministra latte vaccino o di soia, tutte e due assolutamente indigeste e responsabili per disturbi immunitari a partire dall’ inizio della vita. Il bimbo arriva a casa sua con una busta piena di prodotti chimici da utilizzare per l’igiene, piuttosto di pulirlo con acqua e sapone e applicare magari qualche olio naturale come quello di mandorla.
Avanti cosi: l’alimentazione non sensata piena di aromi artificiali che rendono dipendenti e deboli. Le reazioni del piccolo organismo maltrattato come le tonsilliti, le bronchiti ecc non sono considerate benefiche e motivate ma semplicemente da estinguere con tutta la batteria farmacologica disponibile. 
E via dicendo. Seguono le estrazioni di tonsille e polipi, poi esplode l’appendice, e via!
Prossima offerta alla salute del povero cristo, l’odontoiatria, che gli cura i denti, che dovevano marcire per forza, dopo il maltrattamento sostenuto, con otturazioni di piombo, mercurio e altre porcherie, e in fondo la devitalizzazione e la produzione di cadaveri in bocca, che gli tolgono il resto dell’energia vitale.
Volevo descrivere qui solo l’inizio di una carriera del malato cronico di oggi, vittima di perdita di coscienza, etica, buon senso a tutti i livelli, di un mercato sfrenato e non controllato più dal mondo scientifico a causa di un grosso conflitto di interesse dei suoi costituenti, la dignità della persona calpestata e la sua sensibilità appiattita con un mare di stimoli artificiali per tutti i sensi: la tv, il pc, gli edulcoranti, i prodotti cosmetici, le droghe, i farmaci ecc, ecc.
E l’individuo medio in questa società, una volta addomesticato in questa maniera, è acritico, non si rende conto, di quanto succede, cerca di sopravvivere e di ubriacarsi e calmarsi con quello che trova in commercio e in farmacia.
Si sveglia semmai, quando lo stronca la prima malattia seria per la vita e si rivolge alla medicina della sopravivenza, che lo disinfettano ancora e li montano i pezzi di ricambio. Resiste ancora per un po’ con pasticche di ogni genere, magari arriva pure all’età avanzata, proteggendosi con l’ambiente igienizzato e temperato, scanzando ogni sforzo fisico, magari demente.
Una vita bella, al mio avviso, non è stata, paragonabile con quella dell’uomo delle savane, delle montagne, della natura, di un ecosistema suo, con le sue regole da seguire, con la filosofia di essere parte di un universo pieno di bellezze, soddisfazioni e d’altronde anche sacrifici ed oneri da sopportare.
La nostra società cosi ricca di risorse di ogni tipo ci dovrebbe offrire questo stile di vita, trasportato a un livello ancora maggiore di sicurezza, benessere, serenità, salute e dignità!
Fateci trovare la nostra via nel piccolo ed individuale, renderci conto dell’essenziale e del vero!

Il paziente difficile

 

panciaSi presenta il signore 45- enne, disturbi lombari e di nuca da una vita, pancia gonfia da mal digestione e colon irritabile, un dente devitalizzato, lacune per mancanze di due denti, atteggiamento sensibile.

Trattare una persona tale è molto complesso, essendo la patologia conseguenza di interconnessioni di almeno quattro sistemi: rachide- intestino – denti -psiche, tutti responsabili per una linfostasi generalizzata, che crea tensioni muscolari, distorsioni delle fasce, gonfiore degli organi, iperacidificazione dei tessuti e dolore ovunque.

La terapia è chiropratica-osteopatica-posturologica, abbinata a cambiamento delle abitudini alimentari, integratori basici, batterci, ortomolecolari e infine infusioni di bicarbonato – procaina in dosi elevate.

Speriamo, che il paziente abbia la pazienza necessaria ad arrivare fin in fondo, perche per cambiare un dissesto creatosi da 45 anni, questa pazienza ci vuole. Alternativa: il solito cocktail di antiflogistici, antidolorifici, antiacidi, tranquillanti finche si muore degli effetti collaterali.

 

La follia e bestialità dal punto di vista della medicina integrativa

  

Atti folli, razzismo, intolleranza, crudeltà – atteggiamenti  

culturali? Posizioni politiche?

O hanno piuttosto elementi di patologia?

L’incrementarsi di atti di bestialità come successo ora a Firenze è sì sbocco d’involuzione depressiva dei nostri tempi di crisi. Dall’altro lato non si dimentichi l’esposizione massiccia a sostanze neuro tossiche dell’ambiente di oggi e prodotte dallo stile di vita spesso senza alcun rispetto per le proprie esigenze biologiche. Per non esagerare l’elenco di possibili elementi nocivi fermiamoci su alcuni molto comuni:

- Il fumo !! Non crea fenomeni demenziali solo con meccanismo di ostruzione vascolare. Ma si ricordi bene che il fumo di sigaretta contiene 500 sostanze più o meno studiate altamente tossiche, ossidanti, metalli pesanti, cancerogeni

- I gas da scarico di automobili e di camini industriali

- Le otturazioni dentali che contengono metalli tossici : mercurio, stagno, argento, piombo, ferro, palladio, alterano il metabolismo cerebrale con conseguenza di riduzione dei poteri di discriminazione e coscienza

- L’infezione del sistema nervoso centrale dai batteri, che crescono nei focolai nascosti, in prima linea nei denti devitalizzati, nelle carie, nelle borse da paradentite cronica, nelle tonsille marce. Si tratta di una flora batterica cadaverica ad alta penetrazione e produttrice di tossine cancerogene e neuro distruggenti.

- Il diabete, conseguenza finale d’iperglicemia e alimentazione ricca di carboidrati a veloce assorbimento come zuccheri anche della frutta (!), farine, non equilibrata dall’apporto sufficiente di verdura e carne, provoca l’impregnazione del cervello con amiloidi, scarti di distruzione del tessuto nevoso

- Le nano particelle , prodotte nei termovalorizzatori o in altre produzioni industriali, che applicano altissime temperature. Attraversano, senza trovare alcun impedimento, tutte le barriere biologiche fin ai nuclei cellulari e alterano l’espressione genetica delle cellule.

La medicina integrativa valuta questi fenomeni, da consigli in merito e cerca:

- di migliorare le barriere di difesa;

- il sistema red-ox: il potere continuo di rigenerare il patrimonio antiossidante del corpo umano: tradotto significa, di ostacolare l’arrugginimento dei tessuti, cosa che purtroppo avviene qualora il sistema di smaltimento cede il passo;

- il metabolismo acido-base: una dei pilastri del funzionamento anti intossicazione e via dicendo.

- Consiglia la rimozione di focolai di ogni genere, anche se questi – purtroppo – non fanno male!!

E alla fine certamente riconosce il fattore puramente psicologico che trova il suo trattamento specifico.

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