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PERCHÈ UN ORTODONZISTA DEVE CONOSCERE LA POSTUROLOGIA?

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PERCHÈ UN ORTODONZISTA DEVE CONOSCERE LA POSTUROLOGIA?

ORTODONZIA solo per … raddrizzare i denti?

Se ci limitiamo ad un tale concetto, spesso associato troppo superficialmente a questa disciplina medico-chirurgica estremamente complessa, rischiamo di sottovalutarne i reali benefici.

Conoscendo le connessioni con partenza dalle connessioni trigeminali, una valida occlusione, un corretto rapporto tra le arcate dentarie, non è solo armonia, non è solo estetica, ma devono essere presi in seria considerazione i reali vantaggi che, in tale situazione ottimale, si riflettono positivamente sulla ”SALUTE COMPLESSIVA” del Paziente di ogni età. In questo contesto l’alleanza terapeutica con la  POSTUROLOGIA permette di guardare al Paziente considerando il complesso delle specifiche problematiche.

Trattare l’occlusione senza prima aver allineato tutto l’asse del corpo rende estremamente difficile la stabilizzazione del risultato finale se non altro per il fatto che il Paziente in piedi ha una occlusione diversa da quella in posizione seduta, quando è sicuramente diverso, ad esempio, l’atteggiamento scoliotico da blocco in torsione del bacino in seguito a difetto podalico statico e/o dinamico.

Altresí  spesso si osservano incurvamenti della colonna vertebrale del paziente adolescente, che cominciano svilupparsi in seguito a un intervento ortodontico (apparecchio ). Se coesiste l'informazione genetica della scoliosila progressione di curvature minime, magari neanche osservate prima, può essere gigantesca in breve tempo.

È parimenti importante trattare le carie, la mancanza di denti e tutte quelle patologie che pregiudicano la fisiologia della nostra bocca sia perché queste, attraverso il nervo “Trigemino”, inviano segnali patologici ai nuclei della muscolatura che muove i nostri occhi, sia perché tutta la nostra colonna influenza ed è influenzata dall'occlusione.